Presentato il progetto Acquaponica Open Control al FabLab di Casa Corsini

Un progetto di agricoltura sostenibile e di tecnologia Internet of Things al FabLab di Casa Corsini

Il progetto Acquaponica Open Control (nome provvisorio) ha visto i primi passi nell’estate del 2016. Il maker e imprenditore Simone Venturini ha bussato alle porte di Casa Corsini proponendo un progetto fortemente innovativo che trovava un suo valore aggiunto nella condivisione della conoscenza e delle competenze tecnologiche necessarie al suo sviluppo.

Da questa “chiamata” alla community del FabLab è cresciuto nei mesi un progetto di sistema acquaponico innovativo, che vede l’antico sistema di scambio tra cultura idroponica e acquacoltura arricchito da un motore di sensori collegati ad un sito web, per il monitoraggio in tempo reale dei parametri vitali dei pesci e delle piante.

Il progetto dunque accorpa in sé una parte open source, più “naturalmente” da fablab, che può crescere ed essere migliorata da chiunque voglia in tutto il mondo (i file saranno pubblicati sul portale di progettazione condivisa GitHub, sul profilo del FabLab Casa Corsini); e una parte più declinata all’acquaponica, che è oggetto di studio e di ricerca da parte dei professionisti e delle imprese coinvolte man mano. Obiettivo è l’ottimizzazione del motore di controllo e delle notifiche dei dati, e dell’abbattimento dei costi del modulo, pensato per un utilizzo domestico alla portata di tutti, per l’autoproduzione sostenibile di cibo (verdura, frutta, pesce).

Durante questi mesi di ricerca e sviluppo, sono emerse delle potenzialità di trasformazione in un vero e proprio prodotto: e in questo il FabLab di Casa Corsini, oltre a confermarsi come punto di riferimento per chi cerca una community di sviluppo, una casa per la ricerca tecnologica ad alto impatto sociale e innovativo, prosegue sulla strada di empowerment professionale, di hub di competenze, di grande interesse per le imprese del territorio.

Il FabLab coordina il progetto, fornendo professionalità e spazi, coinvolgendo i maker, operando un team building positivo: ha dato “casa” al progetto, fornendo una vetrina di visibilità e favorendo la crescita progettuale anche in quanto partner istituzionale. Si è venuta a creare in tal modo un’ecologia di sistema sostenibile e fruttuosa.

Terminata una prima fase open source, ci addentreremo in una seconda fase in cui la parte open sarà affiancata dallo sviluppo proprietario. Il FabLab supporterà i professionisti e le imprese di riferimento nello sviluppo del progetto, pur continuando a rilanciare sulla parte aperta – che può avere applicazioni svariate, sia per progetti di monitoraggio ambientale sia per formazione e divulgazione sui temi della nutrizione, della sensoristica, della biologia, dell’IoT, coinvolgendo in particolare cittadini e scuole del territorio.

Leggi la scheda dell’acquaponica!

Team di progetto

Luca Bazzucchi

Maker esperto di elettronica e laser cut, ha partecipato alla genesi del progetto e ai test per il case di contenimento dei sensori e dei supporti. È coinvolto nella parte open source del progetto nella filosofia di condivisione.

Caterina Bonora

Project Manager del FabLab di Casa Corsini

Doriano Dalpiaz

Referente di progetto – FabLab di Casa Corsini / Comune di Fiorano Modenese

Denis Bulgarelli – FishFan

Ha supportato la promozione del progetto e ha realizzato il biotopo..

Importatore flora e fauna tropicale, realizza impianti acquatici su piccola e larga scala. Ha operato un trasferimento di competenze ed è coinvolto nella ricerca per un prodotto che si differenzia nel mercato.

Davide Gariselli

Consulente aziendale in elettronica e maker nel campo fablab. Nell’ambito del progetto acquaponica ha collaborato alle attività di scelta dell’hardware, di progettazione ed integrazione software e di creazione del PCB.

Ha deciso di prendere parte a questo progetto spinto dall’idea di poter lasciare una piattaforma di sviluppo open sull’idroponica, c.d. core per sensori. Crede che il progetto idroponico copra perfettamente, da un lato, l’ambito in forte ascesa dell’IoT; e, dall’altro, il benessere ricercato dalla collettività nella sfera della sana alimentazione.

Mauro Pula – Irci Spa

Titolare di Irci Spa, azienda che opera nel campo dell’impiantistica termoidraulica. Irciponic è un dipartimento di Irci, che si occupa di progettazione e realizzazione di impianti acquaponici.

Durante tanti anni di studi e ricerche, l’obiettivo è sempre stato quello di ottenere un sistema a ciclo chiuso che permettesse di trasformare gli scarti in risorsa. La gamma di prodotti ottenuti attraverso questi continui studi, è arrivata a soddisfare le esigenze di tutti, dal piccolo impianto ad uso didattico ed hobbistico, all’autoproduzione di cibo per la famiglia, fino ad arrivare alla realizzazione di impianti professionali ad uso commerciale.

Nel progetto ha fornito l’impianto base, ancora non attrezzato al controllo sensori e IoT, contenuto del progetto stesso.

Michele Seeber e Fabio Terzi – Delprosens

Delprosens è un’azienda di Spilamberto (MO) che si occupa di sensori, in particolare per parametri chimici. L’azienda sviluppa e commercializza soluzioni personalizzate per il controllo di processo e di qualità in impianti industriali e in laboratori.

Il ruolo di Delprosens è quello di identificare, calibrare, testare i sensori e la relativa elettronica di controllo, individuando quelli più adatti ai sistemi acquaponici. Inoltre collabora con gli sviluppatori dell’elettronica e del software di elaborazione e di trasmissione dei dati.

Alessio Reggiani – Archimede

Fondatore di Archimede, azienda che porta le innovazioni nel campo dell’impiantistica civile. Esperto e formatore di domotica, usabilità degli impianti ed elettronica. È appassionato di Human-Centered Design e tecnologie sostenibili.

Ha partecipato al progetto nella sua progettazione iniziale, nella composizione del team, nella formazione, nell’agevolazione sui metodi e sull’utilizzo di piattaforme di collaborazione online.

Alberto Trentadue – AgilIoTy

Ingegnere Elettronico, program manager e consulente nel campo del monitoraggio/IoT

Nel progetto Acquaponica ha partecipato alle attività di progettazione del sistema e di sviluppo ed integrazione del software.

Ha deciso di coinvolgersi in questo progetto perché lo ritiene un buon modo di “fare IoT”, ovvero mettendola al servizio di idee creative orientate alla sostenibilità.

L’acquaponica ha molto da dire alla gente in termini di automazione che collabora con l’ambiente e può essere di ispirazione per molte altre iniziative simili.

Simone Venturini – Nutritech srl

Laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutica – Dottorato in qualità e Sicurezza degli Alimenti. Proprietario di Nutritech srl. Promotore e ideatore del progetto acquaponica, ha gestito il progetto seguendone il coordinamento generale, e ha formulato e costruito l’alimentazione dei pesci.

Ha trasferito conoscenze e tecnologie personali e aziendali nel progetto, finanziando inoltre il materiale di costruzione. Ha affiancato prime valutazioni sulla fattibilità commerciale ed è proiettato al passaggio a prodotto, lavorando su ulteriori miglioramenti tecnici e valutazioni.